Il nuovo Decreto Disabilità: novità e cambiamenti introdotti

Il recente Decreto Disabilità (D. Lgs. 3 maggio 2024, n. 62), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 14 maggio 2024, segna una svolta significativa nella normativa italiana sulla disabilità. Questo decreto introduce modifiche sostanziali a diverse leggi esistenti, con l’obiettivo di promuovere una maggiore inclusione e semplificare le procedure burocratiche. Vediamo nel dettaglio le principali novità introdotte e cosa cambia per le persone con disabilità.

Nuova definizione di disabilità

Uno degli aspetti più innovativi del decreto è la ridefinizione della condizione di disabilità. Il nuovo testo abbandona termini ormai obsoleti come “portatore di handicap” in favore di una terminologia più inclusiva e rispettosa: “persona con disabilità”. 

Questa nuova definizione si basa sull’interazione tra le persone e le barriere comportamentali e ambientali, in linea con i principi della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità. La disabilità, quindi, non è più vista come un attributo intrinseco della persona, ma come il risultato dell’interazione con un ambiente non inclusivo​​.

Riforma delle procedure di accertamento

Il decreto introduce un procedimento unitario di valutazione della disabilità, affidato all’INPS, che unifica la certificazione della condizione di disabilità con altre valutazioni attualmente separate (invalidità civile, handicap, disabilità ex Legge 68/99). 

Tale semplificazione mira a ridurre le duplicazioni e a rendere il processo più efficiente. Inoltre, viene eliminata la pratica delle visite di rivedibilità, semplificando ulteriormente le procedure burocratiche per le persone con disabilità​​.

Valorizzazione del “Progetto di vita” individuale e personalizzato

Una delle novità più rilevanti è la valorizzazione del “Progetto di vita” individuale e personalizzato. Questo strumento, già previsto dalla Legge ma ora maggiormente sviluppato nei suoi contenuti, prevede una valutazione multidimensionale delle persone con disabilità, considerando non solo gli aspetti clinici, ma anche i talenti, i desideri e le esigenze individuali. 

Il progetto coinvolge attivamente la persona con disabilità e il suo contesto sociale, con l’obiettivo di creare un piano di intervento su misura che favorisca la piena inclusione e partecipazione alla vita sociale​​.

Determinazione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP)

Il decreto istituisce una cabina di regia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, incaricata di definire i Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) per le persone con disabilità. Tale cabina di regia, composta da rappresentanti istituzionali e del terzo settore, avrà il compito di identificare le prestazioni essenziali e proporre linee guida per l’integrazione dei LEP con i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)​​.

Prospettive future

Il decreto entrerà in vigore il 30 giugno 2024, con una fase di sperimentazione prevista per tutto il 2025 in nove province italiane. Questa fase servirà a testare le nuove disposizioni in materia di valutazione di base e valutazione multidimensionale, con l’obiettivo di perfezionare ulteriormente il sistema​​.

Conclusione

Il nuovo Decreto Disabilità rappresenta un passo avanti fondamentale nella promozione dei diritti e dell’inclusione delle persone con disabilità in Italia. Le modifiche introdotte mirano a superare il mero assistenzialismo, valorizzando le competenze individuali e semplificando le procedure burocratiche.

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[Foto di Mikhail Nilov]


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